Quest’anno vacanze anticipate a giugno, che fortuna! Complice un invito a matrimonio nei dintorni di Lecce, ne abbiamo approfittato per allungare il soggiorno ed esplorare la Puglia. La scelta si è rivelata a dir poco azzeccata, abbiamo adorato ogni singola tappa dell’itinerario. Il periodo poi era perfetto, giugno non troppo afoso e non troppo affollato di turisti. Onestamente non consiglierei questo itinerario a luglio/agosto – meglio maggio/giugno o settembre/ottobre. Chi mi ha seguito su Instagram ha visto che avevo preparato un minuzioso itinerario completo di ogni tappa da fare, costi e spostamenti – ecco, oggi ve lo condivido. Grazie in particolare a Vanni, Isabella e tutti gli amici e amanti della Puglia che mi hanno mandato consigli strada facendo.
Prima di tutto: i prezzi
Premetto che io amo viaggiare in comodità e tranquillità, senza troppo sfarzo ma con la sicurezza di essere nel posto giusto. Quindi gli alloggi e i ristoranti che troverete sono di categoria medio-alta, non tanto per i prezzi quanto per le recensioni. Volendo andare a risparmio è sicuramente possibile trovare delle alternative più economiche, sopratutto in Puglia. Quindi, abbiamo speso:
- Per il volo 398€ con Transavia, due persone, Amsterdam > Bari
- Per l’affitto auto 776€ con Sicily by car, dall’Aeroporto di Bari
- Per l’alloggio una media di 115€ a notte, stanza doppia con colazione
- Per i pasti circa 30-40€ a pranzo e 70-80€ a cena
- Per ombrellone e lettino abbiamo pagato dai 15 ai 25€
Il totale direi che si aggira intorno ai 3.500 euro per due persone, a giugno.
Itinerario e tappe
Qui di seguito trovate le tappe fatte:
- Giorno 1: Bari
- Giorno 2: Polignano, Monopoli e Cisternino
- Giorno 3: Alberobello e Locorotondo
- Giorno 4: Ostuni
- Giorno 5: Lecce
- Giorno 6: Maldive del Salento
- Giorno 7: Torre San Giovanni, Santa Maria di Leuca
- Giorno 8: Punta Prosciutto e Gallipoli
- Giorno 9: Grottaglie e la Murgia
- Giorno 10: Matera
Abbiamo dormito a:
- Bari, la prima notte: B&B Murex
- Valle d’Itria, in un trullo, per tre notti: Si fa trullo
- Salento, Casarano (il paesello dove si è tenuto il matrimonio), per quattro notti: Le Casette Terreamare
- Matera, per le ultime due notti: Le Gradelle San Nicola
Giorno 1: Bari
A me questa città piace un sacco, ci torno sempre volentieri. Siamo arrivati qui di prima mattina (avevamo il volo all’alba) e dopo aver parcheggiato appena fuori dal centro (Parcheggio coperto Saba, 5€ al giorno) abbiamo lasciato le valige al B&B Murex e ci siamo diretti subito verso il Panificio Santa Rita per mangiare una focaccia tipica! Colazione top. In alternativa c’è anche Panificio Fiore. Il B&B è situato proprio sulla famosa via delle orecchiette, nel cuore della città vecchia – veramente splendido, curato, con una bella colazione in terrazza e dei simpatici giovani proprietari. Verso ora di aperitivo abbiamo optato per una Peroni e del pesce crudo appena pescato (ricci, cozze, vongole) al El Chiringuito. Per cena invece abbiamo prenotato da La Uascezze, menù a 20€ con un tripudio di specialità Baresi.
Altri posti salvati: provare i Panzerotti da Cibò, caffè da la Ciclatera, per cena “Ai 2 Ghiottoni” (pesce), “Al pescatore” (pesce),“Osteria Le Arpie” (tradizionale).
Giorno 2: Polignano, Monopoli e Cisternino
Dopo colazione siamo partiti verso l’Abbazia di San Vito per un primo tuffo al mare, e poi via verso la super instagrammata Polignano. Non si è smentita: bellissima e super affollata. Ci siamo rimasti giusto il tempo di fare il nostro selfie di rito, bere il Caffé Speciale dal Super Mago del Gelo, e ammirare le opere di Guido il Flâneur che ha decorato le porte di Polignano con le sue poesie. Per pranzo avevamo ordinato i famosi “Panini col pesce” di Pescaria, che devo dire meritavano. Da lì ci siamo spostati a Monopoli, molto più vivibile e piacevole da esplorare. A cena siamo andati a Cisternino, che ci è piaciuta un sacco! Anche le orecchiette con cime di rapa mangiate da Trattoria Bère Vecchie.
Giorno 3: Alberobello e Locorotondo
In Valle d’Itria abbiamo soggiornato da Fabrizio e Simona, di Si Fa Trullo. Volevo far provare a Patrick un’esperienza autentica, e lo è stato. Questo B&B è immerso nella campagna e gli ulivi, devi percorrere più di un kilometro di strada sterrata per arrivarci. L’atmosfera che si respira è davvero rilassante e Fabrizio ci ha letteralemente viziati con le colazioni più belle di sempre. In mattinata siamo stati al mare, a Torre Canne. Nel pomeriggio abbiamo visitato Alberobello (un po’ troppo turistica per i miei gusti, ma sicuramente da visitare) e abbiamo cenato a Locorotondo, U curdunn.
Giorno 4: Ostuni
Giornata di mare a Torre Pozzelle e poi serata ad Ostuni. Abbiamo preso dei panzerotti da asporto (fantastici, 2€ l’uno) al Bar Tony, su consiglio di Fabrizio. Ad Ostuni abbiamo fatto forse l’unica cena che non ci ha convinto di tutta la vacanza: L’Osteria del tempo perso. Pur avendo ricevuto grandi riconoscimenti (Guida Michelin, Gambero Rosso etc.) per me è no. Per l’aperitivo invece il Bar Perso merita, ha una bellissima vista.
Giorno 5: Lecce
Al quinto giorno ci siamo spostati nel profondo sud del Salento! Direzione Casarano, il paese dove si celebrava il matrimonio della mia amica Isabella. L’idea per la giornata era di visitare Lecce, ma la passeggiata è stata interrotta da un’acquazzone estivo! Qui da provare c’è sicuramente la Puccia, tipico panino farcito. Due indirizzi: La Puccia, o Meditee. Altri posti salvati per pranzo/cena (ma in cui non sono stata): Trattoria Le Zie, Tre Rane, Osteria le volte, 63 osteria contemporanea. Noi invece abbiamo optato per cenare in un paesino vicino a Casarano: Ruffano. Qui c’è il ristorante che più abbiamo amato di tutto il viaggio: La farmacia dei sani.
Giorno 6: Le Maldive del Salento
Al giorno sei era prevista Otranto e la Baia di Turchi, ma ahimé abbiamo saltato! Il tempo era incerto per il weekend, quindi abbiamo preferito aggiungere una giornata di mare e siamo andati alle Maldive del Salento, la Spiaggia di Pescoluse. Un po’ di relax prima del matrimonio, e per cena una pizza a Casarano. Qui abbiamo dormito nell’appartamento in affitto della Signora Bianca, Le casette terreamare. Se non fosse stato per il matrimonio, sicuramente non avremmo scelto questo paesino sperduto nell’entroterra come meta! Ma devo ammettere che la posizione è strategica per raggiungere tutto il Salento, e l’appartamento aveva un ottimo rapporto qualità/prezzo/comodità.
Giorno 7: Torre San Giovanni, Santa Maria di Leuca
Il matrimonio si svolgeva nel pomeriggio, quindi ne abbiamo approfittato per qualche ora extra di mare a Torre San Giovanni. Abbiamo fatto anche una tappa gelato a Santa Maria di Leuca per un gelato e per ammirare la vista dal faro. Il matrimonio poi era in un’autentica dimora di campagna salentina del ‘700, Casina Calò – meravigliosa.
Giorno 8: Punta Prosciutto e Gallipoli
Mio mare preferito: la tratta che va da Porto Cesareo a Punta Prosciutto. Noi abbiamo prenotato ombrellone e lettini al Lido Hookipa e lo consiglio caldamente. Per aperitivo invece ci siamo spostati al Kalura Beach. Tappa finale: Gallipoli, con cena di pesce all’Osteria Briganti.
Giorno 9: Grottaglie e la Murgia
È già ora di lasciare il Salento. Paghiamo la multa al tabacchino (presa la sera del matrimonio, quando abbiamo letteralemnte abbandonato la macchina in piazza e siamo scappati alla vista dei carabinieiri) e ci dirigiamo verso la Murgia. La tappa prevista per oggi è una visita alla cantina Gianfranco Fino, il cui primitivo ES è il più premiato vino della Puglia. Visita consigliatissima, io ho adorato tutto il lato design e anche la degustazione abbinata ai vini. Per pranzo ci siamo fermati a Grottaglie, famosa per le sue ceramiche, e abbiamo pranzato (molto bene) da La Luna nel Pozzo. Highlights: Casa Vestita Museum, Ceramiche Enza Fasano shop. Cena a Matera, da Baccus.
Giorno 10: Matera
Io a Matera già ci avevo lasciato il cuore dieci anni fa. Ora ci sono tornata, per condividerla con Patrick. Abbiamo dormito a le Gradelle di San Nicola, carino e comodo ma mi aspettavo più qualità dalla colazione. Abbiamo fatto una visita guidata con Giulio, simpaticissimo. Pranzo all’Osteria Belvedere al Vecchio Frantoio, e poi visita alla mostra di Dalì a Matera, davvero suggestiva e consigliata, all’interno di una chiesa rupestre. Una nota di merito al ristorante dove abbiamo cenato: La nicchia nel sasso, osteria contemporanea; abbiamo preso il loro menù degustazione e ce lo siamo gustati di fronte ad una vista di Matera al tramonto che si faceva poi luna piena – pazzesco. Gelato da I vizi degli angeli e Cocktail da Area8, ovviamente, la più degna conclusione di una vacanza perfetta.