• Wedding diaries #01

    Personale, wedding • 03 Lug 2022

    C’è una cosa che ho notato, fin dal primo momento in cui ho condiviso la notizia del mio fidanzamento: le persone amano i matrimoni. Molto più di quanto mi aspettassi. E non pensavo nemmeno che ne sarei stata così entusiasta io! Ho sempre immaginato che, eventualmente, un giorno mi sarei sposata. Ma senza riporci troppa aspettativa o speranza, se capita bene sennò pazienza. Ho sicuramente dato molta più attenzione al lavoro e alla carriera. Motivo per cui ora sono ben felice di immergermi in un progetto più leggero e divertente: organizzare il mio matrimonio. Una grande festa con famiglia e amici, da condividere insieme.

    E poi sai cosa? C’è tanto Design, nell’organizzare le nozze. Forse è questo il motivo per cui mi piace farlo. È come arredare una casa nuova: devi iniziare da un tema, da una palette di colori… e poi sviluppare il tutto nei dettagli, raccontare una storia. Questo che state leggendo è il primo capitolo della nostra, mia e di Patrick.

    La proposta

    …e così è successo! Alla fine di maggio Patrick ha organizzato un weekend a sorpresa. Non avevo grandi aspettative, poiché era una sorta di regalo posticipato, e oltretutto saremmo partiti dieci giorni dopo per la Puglia. Quindi ho messo giusto due cose informali in valigia e siamo partiti. La giornata devo dire che si è rivelata da subito sospetta: siamo arrivati in questa SPA meravigliosa, e una volta aperta la porta della camera mi sono resa conto che Patrick aveva prenotato una suite enorme. Con i petali di rosa sul letto! Wow, mi sono detta, fin troppo romantico – chi se lo aspettava. Il menù della giornata prevedeva piscine, sauna e bagno turco, massaggi di coppia. La vero sorpresa è arrivata nel tardo pomeriggio, quando siamo rientrati in camera: la stanza era coperta di candele, il bagno caldo pieno di schiuma, e una bottiglia di prosecco al lato. Al che ho esclamato, con ironia “Wow Patrick, mi manca solo l’anello!!” e indovinate un po’? Ce lo aveva.

    La mia reazione è stata alquanto inaspettata, ho pianto ininterrottamente, mentre lui leggeva la sua lettera. Ad un certo punto si è dovuto fermare per calmarmi, prima di darmi l’anello! È stata una giornata bellissima, forse la più bella.

    Da dove iniziare

    Non ho dormito per tipo una settimana. Il mio cervello ormai era inarrestabile, passavo giorno e notte alla caccia della location giusta. Ora, un mese dopo, devo dire che non è cambiato molto – c’è la location ma manca tutto il resto. Organizzare un matrimonio è un bel casino, specie se vivi all’estero e se il tuo budget non è illimitato. Abbiamo deciso (dopo un po’ di negoziazione) di sposarci in Italia. Mi era chiaro che avevo bisogno d’aiuto non essendo in zona, e non volevo disturbare troppo famiglia e amici. Così sono partita alla ricerca di una wedding planner.

    La prima che ho addocchiato è stata Confetti a Colazione ma non è della mia zona, e preferisco qualcuno che conosca i fornitori direttamente. Ho quindi valutatao Chapeau Eventi e Un giorno su Misura, che hanno entrambe collaborato con Giada (la mia web designer e co-autrice del nostro libro) quindi ho immaginato potessimo avere un gusto simile. Alla fine ho scelto Elisabetta, perché è stata lei a organizzare il matrimonio de La tazzina blu, Camilla, che mi è piaciuto tanto quando l’ho seguito sui social. Avere Elisabetta al mio fianco è davvero prezioso: tutte le volte che ho un’idea o un fornitore in mente, lei è capace di darmi dei feedback specifici e chiarirmi le idee se è una buona scelta o no, e per quale motivo.

    Me lo potevo organizzare da sola questo matrimonio? Sì, certo, me la cavo anche abbastanza bene. Ma è come arredare una casa, con o senza interior designer. Certo che lo puoi fare da sola, ma per quanto brava sei il risultato non sarà mai lo stesso. Un designer, un professionista, è capace di unire i puntini, di dare omogeneità al tutto, di creare un’esperienza, di sfruttare al meglio il budget. Quando fai ricerche online o parli con i fornitori, sembra tutto perfetto. Mi fido di più di chi partecipa attivamente a un matrimonio a settimana, e lo fa per lavoro.

    La location

    Questo è stato il nostro primo grande ostacolo. Allora, l’idea iniziale era di sposarsi tipo il cantino o in vigna, magari nella zona del prosecco. Abbiamo iniziato a valutare tutte le possibili opzioni, ma non ne trovavamo nessuna che ci convincesse al 100%. La maggior parte di esse erano molto belle da fuori, ma un po’ sacrificate nella parte interna, in caso di pioggia. Inoltre, la zona del Prosecco non è facilmente accessibile, devi per forza avere una macchina. Quindi le opzioni per noi erano due: o obbligare gli invitati che arrivano dall’estero a noleggiarne una, o organizzare spostamenti in bus per loro durante tutto il weekend. Troppo sbatti per noi e zero autonomia per loro, lo abbiamo escluso. Qui di seguito comunque vi lascio alcune belle location che abbiamo considerato, se vi interessa il tema vino: Rechsteiner, Tenuta delle mele, Ca’ Milione, Tenuta Sant’Eufemia, Tenuta Polvaro.

    Una volta deciso che l’accessibilità alla location era per noi un elemento importante (volevamo dare agli ospiti la possibilità di eventualmente spostarsi con i taxi o mezzi pubblici) abbiamo spostato le nostre ricerche nei dintorni di Venezia. Il primo posto di cui mi sono innamorata è stata l’Aranceria di Villa Zoppolato. Mi piaceva un sacco l’architettura della serra, e il tema dell’arancio che ben si connetteva all’Olanda. Purtroppo però l’interno non è molto spazioso, quindi in caso di pioggia non ci sarebbe stato molto movimento. Ho guardato anche le altre location a Mogliano, che come accessibilità è ottima: sia Villa Coldumer che Villa Braida. Ma per diversi motivi non mi convincevano, ed anche Elisabetta non era propensa.

    Quindi è arrivata da lei una proposta totalmente diversa: Ca’ Marcello. La prima volta che ho aperto il link ho pensato: assolutamente no, troppo pomposa. Ma Elisabetta era molto favorevole, la considerava autentica e con fascino, quindi ho fatto qualche ricerca extra. Ho visto questa galleria di foto, che mi è piaciuta tantissimo. Poi mi sono resa conto che la location si trovava a Piombino Dese, paese in cui c’è un’altra struttura che adoro: Ca’ de Memi. Ho immediatamente scritto ad Elena, titolare del B&B Ca’ de Memi, e lei è stata estremamente positiva a proposito di Ca’ Marcello. Inoltre ci ha offerto la possibilità di dormire con famiglia e testimoni nella sua struttura. Mi fido del suo gusto estetico, e l’idea della combo Ca’ Marcello + Ca’ de Memi mi sembrava perfetta. Avremmo potuto mostrare ai nostri ospiti le due anime del Veneto: quella rustica e quella elegante.

    Inoltre, il fatto di poter dormire tutti insieme e organizzare un aperitivo di benvenuto il giovedì per me significa che questo sarà un Weekend Wedding, non una sola giornata! Che è la cosa che mi ispira di più, poter passare del tempo con i nostri familiari e amici più stretti.

    La data

    Allora, la proposta di Patrick è arrivata il 27 Maggio, che fatalità nel 2023 cade di sabato. Quindi quella era la nostra data ideale. Purtroppo però per quel weekend la location era già occupata, quindi abbiamo optato per spostarla una settimana prima. In Olanda c’è un weekend lungo, dal giovedì 18 alla domenica 21 maggio. E così abbiamo optato per sposarci il venerdì, 19 maggio 2023. Questo ci consente di far viaggiare le persone il giovedì, organizzare un aperitivo di benvenuto la sera, matrimonio di venerdì, e sabato/domenica liberi per visitare Venezia o i dintorni.

    Maggio non è un mese facile, la possibilità di pioggia c’è. Oramai però il tempo è imprevedibile, tanto vale. Il vantaggio è la bella luce, le giornate lunghe e non troppo calde. E poi siamo all’inizio della stagione dei matrimoni, quindi spero che i fornitori siano ancora freschi ed entusiasti. Voi che dite?

    Moodboard time

    Ora che gli elementi stanno iniziando a prender posto, posso finalemente visualizzare un po’ questo matrimonio. Come sempre, ho iniziato dal creare una moodboard e darle un tema: Rustic Elegance. L’idea è appunto quella di portare i nostri ospiti in un viaggio di scoperta del Veneto più autentico, dal fascino del rustico all’eleganza palladiana delle sue ville. Immagino dettagli tipo legno e natura, del vino. E magari qualche richiamo all’Olanda, come la bicicletta. I colori sono quelli della mia palette, of course. Che ne dite, vi piace?

    Credits immagini:

    • Abito: https://www.ideasposatorino.it/collezione-abiti-da-sposa-torino-modello/abito-jess/ 
    • Bouquet: https://www.instagram.com/fiorieparole_/ 
    • Tableau de marriage: https://www.pinterest.it/pin/30258628728073633/
    • Bike: https://www.pinterest.it/pin/102949541468943980/
    • Bread buffet: https://www.pinterest.it/pin/36521446968124390/ 
    • Villa Ca’ Marcello: https://www.camarcello.it/

    Ok, direi che per oggi vi ho stressato abbastanza. Questo capitolo lo chiudo qui, spero sia stato utile a farvi entrare un po’ nel mood e nel turbinio di preparativi che un matrimonio comporta. Se avete idee, suggerimenti, domande, feedback – sono tutta orecchie. Love, S.

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